Accompagnatore “vigile”: Nuova figura professionale ?!

Chi ha visitato  il sito ACF (arbitro per le controversie finanziarie) sa che le controversie  tra banche/intermediari finanziari e clienti sono frequenti e, spesso, sono dovuti  sia a “errori” di comunicazione, più o meno gravi, più o meno volontari, da parte degli operatori o da un linguaggio poco comprensibile da parte dell’utente. La stessa cosa accade con il mondo assicurativo che, non di rado, è mescolato col mondo bancario/finanziario. Mi sto chiedendo se una figura Professionale non coinvolta nella catena della vendita dei prodotti potrebbe essere utile a supportare il cliente nelle trattative con gli intermediari così da poter aiutare il Cliente a comprendere ciò che l’operatore dice e a fare le domande che servono . Si tratterebbe, quindi, di un Professionista (dunque, un soggetto che non presta servizi gratuiti ma a pagamento) che non ha legami con gli intermediari, che non è un “Consulente” (nel senso che non dà consigli) e che si limita a intervenire per colmare le eventuali carenze di informazioni degli operatori….in pratica, un “ACCOMPAGNATORE VIGILE” che non interviene nelle decisioni del Cliente ma che AIUTA il Cliente a capire cosa gli viene proposto . Mi viene anche in mente che la parcella potrebbe essere a tariffa oraria  per consentire al cliente di sapere, a priori, quanto gli costa la “vigilanza”. Naturalmente, qualcuno potrebbe obiettare “ancora un altro costo?”… obiezione comprensibile  ma se si vuole avere a che fare con soggetti che abbiano almeno un minimo di competenza li si deve remunerare, magari considerando quanto potrebbe costare il fatto di non utilizzarli. Naturalmente, questa ipotesi potrebbe dare fastidio al “sistema” ma chi non ha niente da nascondere non dovrebbe avere niente da temere . Naturalmente, la mia è una ipotesi e non so se avrà un seguito significativo MA io sono Pronto e se qualcuno ha bisogno del mio intervento, sono disponibile.